Benessere dei Dipendenti - Copertina - Alfa G Group Events

Benessere dei dipendenti

Il benessere (fisico e mentale) è la nuova leva della produttività

L’articolo (Econopoly – Sole 24 ore il 13 marzo 2024) lascia spazio ad una breve riflessione che vorrei condividere.

Quando si parla di benessere dei dipendenti siamo tutti d’accordo. Benessere inteso nelle più svariate declinazioni.
Vorrei però soffermarmi su un unico aspetto: la retribuzione.

Sappiamo che esistono differenti realtà: piccole, medie e grandi imprese e sappiamo benissimo come il poco possa rappresentare molto nei grandi numeri; un piccolo risparmio diventare un grande guadagno. Sarebbe banale negare che contenere il costo del personale non sia funzionale a un aumento dei profitti.
Tuttavia, crediamo sia realmente possibile attuare una politica di welfare aziendale a prescindere da buoni livelli contributivi dei dipendenti?
Pensiamo che siano sufficienti  tutti gli accorgimenti e  i noti benefit alternativi?
Il rischio del: “concediamo tutto ma non tocchiamo gli stipendi” è realistico.

Semplice buon senso.
Negli ultimi anni è diventato un must parlare di welfare aziendale; intendiamoci, tutto giustissimo! Ben venga anche il sano pragmatismo del voler rendere più felici i dipendenti perché così più produttivi.
Vorrei solamente comprendere come un dipendente, seppur con orari di lavoro agevolati, ben integrato e partecipe delle dinamiche aziendali, possa realmente essere felice se sottopagato.
Comprensibile che in alcuni settori si lavori con margini risicatissimi e in questi casi diventa problematico tutto.

Mi soffermo spesso sull’importanza e la responsabilità di avere a carico dei dipendenti e soprattutto sulla gratificazione del sapere che molte famiglie vivono dignitosamente grazie  alla scelta di tagliare solo un quarto di punto di profitto. E qui Gordon Gekko si sarebbe acceso un sigaro e fatto un grassa risata!

Scherzi a parte, nessuna morale e nessuna critica all’avidità umana, ci mancherebbe!
Mi conforta ancora il fatto che molti imprenditori credano che i dipendenti felici siano già un profitto.